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Sandrart ricorda erroneamente il soggetto dell’affresco di Sacchi in Palazzo Barberini come un’allegoria della Divina Provvidenza. La Provvidenza fu invece portata a termine, nel salone dello stesso palazzo, da Pietro da Cortona nel 1639. Nel Lebenslauf Sandrart menziona un dipinto di Sacchi con la Divina Sapienza, tra i dodici esposti in occasione della festa di S. Maria di Costantinopoli nel 1631 (TA 1675, Lebenslauf, S. 10).

Kommentar von Cecilia Mazzetti di Pietralata11.05.2009

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