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Probabilmente Sandrart si riferisce alla serie dei quattro Evangelisti, attribuiti a Reni, Domenichino, Régnier e Albani nell’inventario di Vicenzo Giustiniani del 1638 (Danesi Squarzina 2003, vol. I, nn. 169–172 pp. 343–345). Albani avrebbe eseguito un S. Marco alto palmi 11 ½ e largo 9 ½, disperso (Puglisi 1999, cat. L87, p. 222). Sembra meno probabile l’identificazione dei dipinti citati da Sandrart con alcuni pezzi del Ciclo con Cristo, Maria, S. Giovanni Battista e i dodici Apostoli, Naumburg, St. Moritzkirche, ca. 1606–1611, tratti da A. Carracci e F. Albani, affreschi nella cappella Herrera in San Giacomo degli Spagnoli, Roma, 1605–1606 (Puglisi 1999, cat. 156, pp. 216–217; per gli affreschi nella cappella Herrera ancora Puglisi 1999, cat. 34, pp. 112–119). Tra gli Apostoli infatti, solo Giovanni e Matteo furono anche evangelisti. Per la pubblicazione della serie di Naumburg e una più approfondita discussione si veda Danesi Squarzina 1998a; Danesi Squarzina 1998b.

Kommentar von Cecilia Mazzetti di Pietralata08.02.2011

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